• It’s Pride season!

1 GIUGNO 2018
Cose che penso

Get ready bitches, ‘cause it’s PRIDE season! È il primo giugno, e oggi più che mai dobbiamo celebrare l’inizio del mese del Pride.

Più che un mese, sarà una stagione che forse durerà cinque anni. A meno che non viviate a Narnia, saprete senz’altro che il governo Lega-5 Stelle, (più o meno) voluto dall’Italia alle scorse elezioni del 4 marzo, ha presentato un programma privo di qualsiasi riferimento alla minoranza LGBTQ+. Non solo, ma diversi esponenti del governo e dei partiti politici da cui provengono hanno espresso un punto di vista omofobo, xenofobo e sessista, sono stati promotori di iniziative escludenti come il Family Day, hanno inventato slogan vergognosi come A casa loro.

Sono deluso, sia come cittadino sia come omosessuale. La maggioranza degli italiani ha votato per fare qualche passo indietro, per la paura del diverso, per mantenere le cose come stanno (lo chiamano governo del cambiamento, ma sulla carta è il governo più conservatore che abbia mai vissuto).

Capisco la rabbia, che è un sentimento bellissimo. Ma se non la indirizzi in un progetto, la rabbia è solo controproducente. Votare di pancia, per rabbia, con la speranza che le cose cambino ma senza informarsi e capire, non è una protesta: è una stronzata.

Io sono incazzato, e ho deciso di incanalare la mia rabbia nell’attivismo, nell’informarmi, nell’essere out & proud ancora di più. Comincia il mese del Pride, gente.

Roba affine
2 commenti
  1. Giorgio
    Giorgio dice:

    Incazzati, fai bene, ma stai pur sereno Alessandro: per quanti sforzi facciano gli idioti per farci tornare indietro, finché ci saranno persone come te potremo solo andremo avanti.

    Rispondi

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