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  • Le rose valorose di Serena Dandini

24 MAGGIO 2018
—
Roba tipo recensioni

La Storia non l’hanno sempre scritta gli uomini, ma questo non viene raccontato quasi mai. Ho avuto il piacere di leggere Il Catalogo delle Donne Valorose (Mondadori, 2018), l’ultimo libro di Serena Dandini che si è divertita a collezionare le vite di donne che in qualche modo hanno contribuito a cambiare il mondo.

Trentaquattro donne che sono state femministe prima che il femminismo nascesse. Ho adorato leggere la vita di Ipazia, che nel quarto secolo avanti Cristo dirigeva la più prestigiosa accademia del mondo antico, cosa che non è piaciuta agli uomini del tempo, che prima l’hanno lapidata, smembrata e bruciata.

O anche di Phoolan Devi, che ha avuto una storia terrificante prima di diventare la Bandit Queen, capo della sua banda di fuorilegge con cui ha depredato le case degli abitanti dell’India appartenenti alle case più alte. E mi ha riempito di soddisfazione scoprire che la prima regista della storia del cinema era una donna, Alice Guy, ma mi ha anche appassionato la vita di Chavela Vargas, la cantante lesbica che amò Frida Khalo.

Ultimamente le librerie si sono riempite di queste raccolte di ritratti iconici – per quanto mi riguarda li adoro, adoro le biografie e adoro i diversi modi possibili per raccontare le vite di persone realmente esistite. Penso anche alle bambine ribelli, ovviamente, e non posso fare a meno di notare quanto questi progetti siano ambiziosi ma, a volte, con l’obiettivo di semplificare, finiscano per risultare superficiali. Ecco: il catalogo di Serena Dandini si allontana da tutto questo. Quello che ne esce fuori è un vivaio ricco e variegato, un appendice che sarebbe molto simpatico trovare nei libri di Storia.

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2 commenti
  1. Vanessa
    Vanessa dice:
    Maggio 24, 2018 in 8:13 pm

    E allora facciamola semplice… ai bambini le storie della buonanotte e ai grandi la Dandini
    🙂
    Ed è subito win win

    L’altro giorno una mia conoscente, davanti al volume due delle bambine ribelli ha commentato “certo che dovrebbero fare la versione da maschi”… li per li ero talmente basita che non le ho risposto (anche avere due bambini che volevano entrare in libreria ha aiutato a non avere fisicamente tempo di esternare carinamente quanta idiozia ci fosse nelle sue parole)
    Love
    V

    Rispondi
    • Zucchero Sintattico
      Zucchero Sintattico dice:
      Maggio 27, 2018 in 12:40 pm

      Per fare una critica anche al nostro team, c’è da dire che secondo me hanno pubblicizzato molto male il fatto che le bambine ribelli fosse un libro anche per i bambini! Comunque viva le win win situation 🙂

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