• Ultima parentesi sul momento in cui ho toccato uno gnocco cosmico

10 SETTEMBRE 2013
Cose che mi succedono

Io e Mariano Di Vaio siamo nati entrambi nel 1989.

Sì, bene, ecco. Ora trovate le differenze.

 collageioedivaio

Prima di questo post non sapevo nemmeno dell’esistenza della suddetta creatura. Invece tutt’oggi leggo il suo blog, guardo i suoi video, lo seguo addirittura su Instagram, che nella Terra 2.0 corrisponde praticamente ad essere il suo migliore amico. E vi annuncio che non credo che ne riparlerò mai più: non bisogna tirare troppo la corda, altrimenti ci si stanca e si sarà sempre costretti a parlarne, un po’ come Mino Reitano che in qualsiasi trasmissione andasse cantava Italia e sinceramente aveva anche rotto. Scrivo qualche ultima riga, per dire come è andata a finire.

Mariano Di Vaio ha ventiquattro anni, come me, e a ventiquattro anni ha: viaggiato in tutto il mondo, vissuto in America, lavorato per nomi importanti, milioni di ragazzine urlanti che gli sbavano dietro, conosciuto un sacco di gente, un futuro indiscusso nella moda, tanti progetti tra cui il cinema e la televisione, una vita attiva  e piena di momenti in cui mettersi in gioco e, cosa vagamente meno importante, è un manzo galattico.

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Dopo i miei post sulla fenomenologia del fashion blogger e dopo i romanticissimi tweet che ci siamo vicendevolmente inviati, mi è sembrato giusto andare all’evento in cui lui presenziava: l’inaugurazione di un negozio abbastanza famoso per avere prezzi che se li vede sbianca anche il sultano del Brunei. Mi accompagnavano Ciuffo – dai, il mio amico con i capelli fatti come il dentifricio nelle pubblicità – e Laura – conosciuta anche come “Quella bionda”.

Era un evento a cui partecipava tutta la crema della società cittadina, ed erano tutti profumati e vestiti bene. Noi sembravamo profughi albanesi, a parte Ciuffo che aveva persino il papillon, ma solo perché dopo sarebbe andato al compleanno di sua nonna Lory, l’altro eventone glamour della serata. Io per cercare di darmi un tono mi ero messo tutti i braccialetti neri che ero riuscito a trovare, col risultato che sembravo uscito ora ora da un tatuatore pakistano.

Il negozio ha tre piani e tutti i presenti, ma dico tutti, erano lì per cercare Di Vaio, neanche fosse un pokemon leggendario. Ovunque ti voltavi potevi udire cose come “Di sopra non c’è!”, “Forse è andato al bar”, “Hai provato con la Megaball?”. Dopo aver scroccato un po’ di cibo e di vino, ci sentivamo pronti per la ricerca. E lo abbiamo trovato al secondo piano, bello come un Dio greco, che controllava qualche prodotto e faceva foto con i fan. Ho preso un respirone e gli ho chiesto se ci potevamo fare una foto.

“Certo, ci mancherebbe”
“Comunque Pio, eh”
“Eheh.”
Attimi di silenzio. L’imbarazzo palpabile.

“AH MA SEI TU!!!”

Mariano si volta sorpreso, ride, sorride, mi porge la mano, gliela stringo, me la stringe, scherza: “Ti volevo dare un cazzotto eh”, è tutto bellissimo mi sorride le campane suonano a festa mi fa i complimenti mi guarda è come vivere in un mondo in cui è sempre domenica mi sorride mi guarda mi sorride mi dice Sei un grande! mi sorride non so più coniugare, parlare, cos’è il lessico?, cos’è la punteggiatura?, cos’è la vita terrena?, forse forse se facessi palestra anch’io, mi sorride oddio è proprio quello di instagram mi sorride mi dice un sacco di cose belle è simpatico ha una voce figa Dio come la odio questa gente arrivata, lo amo, lo amo perdutamente per sempre alla follia, chissà se ad Amici stava per Agata o per la Celentano, mi sorride sembra pure un ragazzo sveglio cioè guarda bocca aiuto SÌ, LO VOGLIO, e prometto di amarti e onorarti ogni giorno della mia vita, ma forse è meglio dirgli qualcosa invece di stare qui a guardarlo e infatti dico: mi ha fatto tanto piacere, in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti, ciao.

mariano-di-vaio-tredici

Statece

E così anche Mariano Di Vaio mi lascia per sempre. È stato bello e divertente, ma adesso è l’ora di voltare pagina, tutti noi. Ah, questa vi piacerà: non si è toccato i capelli nemmeno una volta.

Roba affine
26 commenti
  1. Rabb-it
    Rabb-it dice:

    L'epifania del "ah sei tu" resa benissimo.Non ti dirò mai che sei un mito e un giorno te ne spiegherò la ragione, ma sappi che ne sono stata fortemente tentata. Ah sulle differenze che dicevi all'inizio: non pervenute.Due fighi della miseria. Amen.

    Rispondi
  2. Matteo
    Matteo dice:

    Più che altro è stato simpatico il vostro botta/risposta su Twitter, così come l'incontro.È stato gentile ad invitarti!Il post è geniale. Ho amato la parte "ciò che gli voglio dire/ciò che gli dico" <3

    Rispondi
  3. Serena Roudami
    Serena Roudami dice:

    Beato te :(Comunque ti stimo un casino, per il tuo modo di scrivere, di raccontare le cose, di far divertire le persone leggendo, di non annoiare mai. Complimentoni, e ancora una volta, BEATO TE che hai avuto modo di avere e vedere da così vicino Mariano *___*

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  4. Pier Effect
    Pier Effect dice:

    Sarà anche figo, ma lo incontrassi per strada gli darei almeno 30 anni D:Come?! Come dite!? Invidia!? Ah possibile, soprattutto per i capelli che gli stanno a posto, che io a quella lunghezza avrei una cofana e la volontà di andare in palestra XD Comunque sono contento tu abbia realizzato il tuo sogno 😀

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  5. Misantrophia
    Misantrophia dice:

    E pensare che io a quell'ora ero a casa con le mani in mano. Volevo venire ma nessuno veniva con me, e in più mia madre diceva che aveva bisogno di una mano per fare la zuppa inglese. Arrivata li mi ha cacciato dicendo che faceva prima da sola. Cioè, vaffanculo!Invidia for u my dear.Il candidato a Mr internet però sei tu, sicché!

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  6. Doctor Ci.
    Doctor Ci. dice:

    Apprendendo che ha un anno in meno di me, creando uno scompenso cardio-circolatorio (perché per diventare come lui dovrei andare dieci volte a settimana in palestra) devo dire che la serata è stata positiva anche per un altro fatto. Oltre alla splendente visione di Mariano, abbiamo superato brillantemente la prova; come noi nessuno si mangiava la pappa al pomodoro con tale classe, riuscendo a bere con l'altra mano uno Chardonnay.

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  7. Mariano
    Mariano dice:

    SEI IN ASSOLUTO IL NUMERO UNO!! Sappi che è stato un piacere conoscerti di persona, e che come scrivi tu, non scrive nessuno! Ho letteralmente le lacrime agli occhi! XD A presto caro amico Pio!

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  8. Pipkin
    Pipkin dice:

    Il fatto che nella foto tieni tra le mani un cartello mentre lui gli occhiali in fondo mi sembra una differenza di così poco conto che posso dire che DIFFERENZE NON CE NE SONO(è la risposta esatta?)

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  9. Francesco Guiotto
    Francesco Guiotto dice:

    Che tu fossi veramente un grande, Ale, noi tuoi fan lo sapevamo tutti, e con questo post ce lo hai puntualmente confermato. Che fosse un grande anche lui, giuro – prevenutissimo – non l'avrei mai sospettato. Mi devo ricredere, alla luce di quello che ci racconti e del suo commento qui sopra: è un grande! (e sì: "grande" è l'aggettivo più inflazionato di questa pagina. Andiamo tutti a comprarci un dizionario dei sinonimi; io c'ho provato ma come si può evincere da questo commento ho trovato chiuso. Passerò più tardi).

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  10. Patalice
    Patalice dice:

    a me il maschio figo che non deve chiedere mai non piace per niente, guarda non l'avrei manco notato… [mi hai creduto? giusto per un attimo… sto mettendo alla prova le mie doti da attrice…]

    Rispondi

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