Sesto potere

Ho scoperto una cosa: la vita, senza facebook, è possibile. Anzi, no, questa la sapevamo tutti. Ho scoperto una seconda cosa, ancora più elettrizzante: la vita, senza facebook, è migliore. E mi sento di aggiungere che si vive bene anche senza twitter, instagram, tumblr, blog, youtube e perfino la colonnina a destra di Repubblica.it.
Internet ci mette ansia, e non lo sappiamo neppure. Non lo vogliamo ammettere, ma ci sentiamo come costretti ad apparire virtualmente. Voi sicuramente non lo ammetterete mai, perché siete dei falsi farisei e nei commenti vi sperticherete in articolate osservazioni su come io sia tonto ad averci messo così tanto a capirlo. Vedete, c’è un problema. Che lo scopo di questo blog, oltre a essere il catalizzatore delle mie stronzate che altrimenti andrebbero perdute nel mondo delle stronzate, oltre anche ad essere una valvola di evasione e sfogo delle paturnie che il mio animo negativo e irreversibilmente malato produce in maniera naturale, lo scopo di questo blog è anche cercare di rendersi visibili al malaugurato editore anonimo che, metti caso che il giorno in cui mi visita stia particolarmente male, potrebbe propormi una collaborazione. 
Questo spiega anche tutto il resto delle diavolerie virtuali collegate al blog: la pagina facebook, l’account twitter, quello su instagram, i vari profili sparsi nel mondo dei social network. Ma in realtà odio tutte queste modalità di proposta dei cazzi miei. Questo doversi imporre per essere visibili. Vorrei che le persone scoprissero i cazzi miei perché mi vogliono bene, perché interessati a sapere come sto, non per uno spirito voyeuristico che li porta al blog. O meglio, vorrei che non fosse sottinteso che tutto quello che mi capita fosse scritto sul blog, perché non è così: anzi, io riporto solo una piccolissima parte della mia vita e dei miei pensieri, e anche quella che riporto la narrativizzo per renderla più divertente.
In questi giorni, per vari motivi, ho sentito il bisogno di allontanarmi da Internet. Non sopportavo più l’ansia, la mania di controllo, l’onnipresente necessità di apparire e, soprattutto, la paura di scoprire qualcosa. E allora sono uscito. Sono andato in biblioteche in cui non c’è la connessione. La biblioteca statale di Lucca è un luogo meraviglioso, poi. Uno stanzone enorme, e insieme a me solo altre quattro persone, e migliaia di libri antichi. In questi giorni ho scritto, ho letto, ho ascoltato, ho nuotato, ho pedalato. Sono stato al concerto dei Baustelle, ho partecipato a un seminario sul cinema, ho fatto cose. Okay, tutto il tempo guadagnato l’ho poi perso a giocare, infatti vorrei indire una giornata di preghiera cumulativa affinché Dio punisca corporalmente i creatori di Candy Crush Saga.
Ho deciso che ho bisogno di dare il giusto peso al mondo virtuale. Non posso disiscrivermi del tutto da tutto, come ho pensato in questi giorni, perché alla fine mi è comodo, per i motivi che ho scritto sopra, e poi mi piace. Ma l’altro mondo non mi crea ansie, e un cervello libero da brutti pensieri è quello di cui ho bisogno ora. Insieme alla completa disintegrazione degli autori di Candy Crush Saga.
16 commenti
  1. El_Gae
    El_Gae dice:

    Facciamo finta di essere ad un gruppo Auto Mutuo Aiuto (ma sul serio eh? Mica per sfotterti). Bravo, sei un esempio per tutti noi. Io dico che lo faccio e poi cedo. Cedo miseramente.

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  2. Pier(ef)fect
    Pier(ef)fect dice:

    E' la solita, ma purtroppo non sempre distinguibile, questione di come si usano i social. Non sempre distinguibile perchè a volte non è chiaro il punto oltre il quale, ciò che scrivi, diventa "troppo" personale. Nessuno in fondo sa mai quand'è troppo.Io ho trovato il mio equilibrio, non solo nel non avere troppi social ( per dirti ho Fb come profilo personale, e Twitter per il blog) ma anche nel muovermi tramite rubriche "fisse" che mi permettono di parlare, di parlare anche di me, ma mai in maniera completa e, spero, sovraesposta!

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  3. Mareva
    Mareva dice:

    Io il passo l'ho fatto. Ho tenuto solo fb e il blocco. Mi sono cancellata da qualsiasi altro social o comunque ho smesso di usarlo. Era diventato un lavoro anche perché, poi, io sono una perfezionista e se mi iscrivo a qualcosa mi piace usarlo, aggiornarlo e via dicendo. Nelle ultime settimane ho allentato anche io la mia presenza e, insomma, si sopravvive. E pure bene.Bravo <3

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  4. Emme_
    Emme_ dice:

    Io non ho collegato facebook e neanche instagram al mio blog (giusto Twitter), non per chissà quale motivo: solo perché non mi va che si sappia che dietro quelle parole ci sono io. E' un angolo mio e mi fa piacere leggere commenti di gente mai vista, mai conosciuta. Pensare che, magari, si fanno un'idea su di me che è completamente diversa da quello che sono realmente. Ma hai ragione: dovremmo imparare a convivere senza. La mania del farsi vedere, di geolocalizzare, di fotografare anche ciò che mangiamo.. sta diventando un'ossessione.Passando per le cose importanti: Seiii stato al concerto dei Baustelle?!? Sbav!

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  5. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    @ El_Gae , beh, provarci è già qualcosa. Anche esserne consapevoli 🙂 @ Piereffect , sono perfettamente d'accordo con te su questo. Ma ti dirò, non è il mio caso, né il punto centrale del mio pensiero, anche se è un'interessante sviluppo dello stesso. Io mi riferisco non alla troppa personalità che si dà su internet – quella l'ho sempre tenuta sotto controllo – quanto alla dipendenza dall'apparire, e soprattutto all'ansia che crea il dover essere aggiornati su tutto e tutti. @ Le Chat Noir , non per niente il web è il sesto potere! @ Mareva, esatto, si sopravvive, e pure bene! @ Emme_ , esatto. Sono stati fantastici. Migliorati moltissimo dal punto di vista canoro, e anche a livello di concerto era più spettacolare. E al contempo intimo. @ Olòrin , eheheh. Praticamente anche io, gli altri li uso poco. Ma voglio iniziare ad usare poco anche quelli che ho! :*

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  6. Rabb-it
    Rabb-it dice:

    Modalità rompiscatole accesa. Uff anche te!Ma perché ogni tanto la gente che leggo sente l'impellente necessità di dire che non useranno il web, o lo useranno di meno?Fatelo e basta.Scusa eh, ma sono parecchi i blog dove ogni tanto arrivano a queste illuminazioni: si può fare a meno di scrivere sul web.Sì, si può fare.E non è necessario scriverlo, si fa e basta. Ohhhh. Sfogata.Modalità rompiscatole spenta.Non farlo troppo spesso, o perdi credibilità.No, non il fatto di staccare da FB e similia, quello va bene, dico il fatto di scrivere post di questo genere. :-PIl rischio ripetitività sta dietro l'angolo. Ovviamente tutto questo papiro è causato dall'accensione della mia coda di paglia a leggere il tuo sfogo. Qualcuno potrebbe passarmi un estintore? 😀

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  7. Doctor Ci.
    Doctor Ci. dice:

    È mooolto difficile uscire dal tunnel dei social network, del "sesto potere", od anche iniziare ad usarli meno. Infatti stimo che tu riesca a farlo!Una volta usati è un tunnel dove è difficile uscire. Mi sto riferendo anche a Candy Crush saga dove sono fermo al livello 143 da ormai un mese, aiuto!

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  8. Amleto
    Amleto dice:

    Twitter è bello, le persone sono simpatiche e c'è uno scambio di idee, anche se alcuni scrivono troppo, qualsiasi cosa facciano, anche la cacca. E poi diciamolo, molti sono lavativi, vanno su internet invece di lavorare. XDFai bene, a non abusarne e a goderti la vita. 🙂

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  9. Cervello Bacato
    Cervello Bacato dice:

    Si sta bene senza, te ne accorgi quando ne fai a meno. Però una volta che ci sei dentro, tipo adesso, non ti viene voglia di dire ''Ok, mollo tutto vaffanculo''.. Semplicemente a me capita che quando sono via da casa e non ho possibilità di usarlo sto bene e mi dico ''Cavolo, quanto tempo ci perdo là davanti''

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  10. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    Irony Curtain , esattamente, è proprio quello che intendevo! Rabb-it , ma qual è il problema se mi va di scriverlo? Incoerenza? La coerenza è una qualità molto sopravvalutata. Poca credibilità? Ripetitività? Cioè, non devo scrivere una cosa solo perché l'hanno già scritta anche altri? Non la penso così: penso invece che se uno ha una tesi e delle argomentazioni ha il diritto di esporle, come ho fatto io. Comunque grazie dell'osservazione. Doctor Ci , tanto ormai non ti supero più a Candy Crush! Amleto , per te solo cuori ♥ Cervello Bacato , succede anche quello che dici te, ma a me succede anche quello che ho detto io ^_^

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  11. Rabb-it
    Rabb-it dice:

    Ale? Dove ho scritto che sarebbe un problema?Tu ti sei sfogato, io ho fatto lo stesso in un commento.La ripetitività a cui mi riferivo io era dovuta a cose viste altrove, di gente che prima dice: ah… mollo il web.Poi raccolti un po' di commenti di amici ansiosi all'idea di non leggerli più miracolosamente tornano indietro.Ti invitavo a non imitarli, se hai la fortuna di non averli mai letti, meglio per te… non ti sei perso niente.Ah… non potrei mai trovarti da dire per l'incoerenza.Cioè potrei, se prima mi facessi quei due tre(cento) esami di coscienza sulla mia.E nel mio caso… sopravvaluto l'incoerenza. ^_^Ma dovresti saperlo già questo. Forse.

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  12. Gatto
    Gatto dice:

    io dalla bacheca delle notizie di feisbuc ho eliminato dagli occhi una marea di persone. nazifascisti, gente che mette una citazione presa da wikipedia senza aver mai letto un cazzo, gente che pubblica musica di merda, gente che mette link mieliosi, gente che pensa di capire tutto di politica, gente il cui unico scopo è quello di farti sentire una merda pubblicando di continuo i propri successi cin foto in posa, di viaggi ecc.ho lasciato solo gente con ironia e cuore, scoprendo che fortunatamente tra i miei contatti ce ne sono.il risultato? confermo le tue parole. sto meglio. e i social network sono dannosi. non i blog, perchè devi LEGGERE e capire. e se non sai scrivere al massimo attiri i tuoi simili.

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  13. Mezza Tazza
    Mezza Tazza dice:

    (Qui sopra è comparsa la scritta "Il tuo commento è stato pubblicato" ma non so se o quando ho scritto).Beh io stacco spesso internet: facebook (intendo proprio disattivarlo) o per giorni e giorni non mi connetto se non per le mail (ho pur sempre uno smartphone).Ma che la cosa che ti inghiotta di più sia Candy Crush, francamente mi fa spanzare!

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