Appunti sparsi

Okay. Vi sono mancato? Su, ditemi di sì.
Okay, okay: no. Non c’è bisogno di fare quelle facce imbarazzate, non occorre distogliere lo sguardo o cambiare argomento (e soprattutto, le proprietà mediche dell’eucalipto non sono abbastanza interessanti da attrarre la mia attenzione!). Non occorre, lo capisco anche da solo che non vi sono mancato, ecco!

A me siete mancati invece!
Però tra una cosa e quell’altra non mi è mai venuta l’ispirazione. In realtà nemmeno adesso mi sento molto motivato, però ho paura che blogspot mi esili se non metto qualcosa ogni tanto. E invece della solita canzone barra citazione barra fotografia, stavolta scrivo qualcosa di mio. Come dice il mio maestro, “Ricordati che sei uno scrittore. E ricordati che gli scrittori, ogni tanto, scrivono”. Per cui, eccomi qua. Forse potrebbe essere carino farvi un sunto. Le cose meno importanti, quelle più divertenti. In ordine sparso, da leggere così, quando si vuole, perché una tira l’altra (come le ciliegie. O gli esercizi di logica).

1.
Ieri ho avuto l’ultimo esame dell’estate. Non considero Fisica che lo lascio a settembre, e mi torna comodo considerare settembre come mese autunnale, almeno posso dire che per l’estate ho finito con gli esami, anche se tecnicamente il 9 settembre è ancora estate. Ma magari esiste qualche cultura subsaharianpolaraustroungaricaboreale che esclude il 9 settembre dai mesi estivi. Vabbè, quante cretinate che scrivo. Dicevamo: ieri, ultimo esame. E che esame! Do-di-ci crediti, una palla mostruosa, sicuramente il più difficile di tutto il primo anno. Mi è costato una quantità spropositata di brufoli e occhiaie. La mattina mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo. Forse perché ero talmente suonato che invece di specchiarmi osservavo un quadro credendo che mi riflettesse. Ecco perché non mi riconoscevo! Beh, comunque: arrivo a Pisa, solito colorito cenceo pre-esame, solita aria “mi-sono-appena-fatto-una-dose” e solita consapevolezza di bocciare. Per forza: stavolta non avevo studiato molto. Per un motivo o per un altro durante l’ultima settimana di studio non ero riuscito a concentrarmi molto, sicché delle cinquanta dimostrazioni da sapere sono riuscito a impararne una ventina. Poi l’esame è andato bene, dato che ho avuto una fortuna mostruosa. Non mi dilungo in dettagli (in questo momento potete immaginarmi con un’aureola che mi volteggia sulla testa e una faccia angelicamente angelica).

2.
Canzoni che mi hanno fatto compagnia in questo periodo. Dunque, dunque. Innanzitutto, la superficialità estrema. Ho chiesto a qualche amico e amica di mandarmi le canzoni più stupide che conosce. Devo dire che il primo posto se lo dividono Caramelldansen e Geri Halliwell, che sono diventati la mia musica idiota preferita. Poi una a caso mi ha fatto ascoltare Charlie fa surf (quanta roba si faaaaa emmediemmeaaaaa sfiguratelo in voltoooo con la mazza da golf) ed è stato amore. No, proprio amore amore no, via. Poi, poi, poi: mia sorella ha comprato il nuovo album dei greeeeeeeeen day, che è simpatico. E ora me lo sto ascoltando. E’ il solito punkino leggerino però è divertente. Poi due chicche: Roy Orbison (che mia sorella chiama Orvoloson, in onore di Voldemort) e Cesare Cremonini. Mi vergogno mucho di queste due new entry, ma quel che va detto va detto. E nelle classifiche di Giugno – ebbene sì – ci sono anche loro. Poi vediamo… Sto sicuramente dimenticando qualcosa. Dire Straits? Sì, sì, anche loro. Ma non con molta convinzione, devo dire. Mi ci devo impegnare di più. Anastacia? L’ho anche sentita dal vivo al Summer Festival (o meglio: dal bar vicino all’Astra, non ho pagato il biglietto :P). A proposito! Stasera c’è il concerto gratuito di Avitabile con Karima al Summer Festival. Ecco, andate lì per favore, invece di venire tutti a vedere Harry Potter!

3.
Ho da poco rivalutato Facebook. E’ UTILISSIMO! Si scoprono un sacco di cose interessanti. Fonte inesorabile di conoscenza, e si sa che la conoscenza è tutta linfa che può facilmente assumere la forma delle illusioni, e si sa che le illusioni sono molto più nutrienti della realtà, e… No, basta. Discorsi assurdi. Però ho scoperto nuovi giochini: innanzitutto quello che devi scrivere le lettere che ti cascano giù (sono un fenomeno!), poi quello che devi spostare le palline e fare i tris con i colori (è una droga, non provatelo mai), poi i test odiosi, che ti dicono come baci da uno a dieci, qual è la tua posizione preferita, sai far impazzire chi ti ama, con che lettera inizia il nome della persona che ami, chi ami, che ami, ma ami? Poi quelli che ti fanno scegliere se preferisci l’estathé al limone o alla pesca (al limone), Berlusconi o un water (il water), Lost o Will&Grace (Will&Grace!), la 500 o la Mini (la 500, mi sembra ovvio…).

Vi saluto, perché oggi ho mangiato la pasta a pranzo e non l’ho ancora scritto su Facebook. Alla prossima!

5 commenti
  1. Dracoo
    Dracoo dice:

    Mancavi pure a me ù_ù°!Sappi che questo blog è nella mia ristrettissima lista di Preferiti (normalmente ci stanno solo siti con affinità lavorative).Smack! <3eggianoF.

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  2. Sara
    Sara dice:

    Ahahah sei fantastico Ale :PMi mancavano le tue parole e i tuoi discorsi contorti *_____*Un baciotto coccoloso[mi unisco un po' al diabete pure io u.u]

    Rispondi
  3. Romano
    Romano dice:

    Iscriviti a Twitter, io sono lì. E' un pò demenziale forse ma utile. Come Facebook……. Era da troppo che mancavo dal tuo blog e ne ho sentito la mncanza. Ciao

    Rispondi

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