Bianco. Come la neve e la schiuma da barba

Non per fare il solito antipatico-cinico-acido, ma io tutta ‘sta felicità nel vedere la neve non la provo. Anzi, a dir la verità questo tempo mi fa anche parecchio incazzare. Per vari motivi: il primo è che stasera avevo la cena di addio (si fa per dire) con gli amicinformatici, e non posso andare a Pisa perchè c’è il rischio che mi si ghiaccino le strade. Il secondo motivo è che uno aspetta per diciannove anni l’occasione per festeggiare un bianco Natale – di quelli che si vedono nei film americani, davanti ai quali i toscani non possono far altro che sbavare e rassegnarsi al fatto che il clima che hanno non potrà mai regalar loro i tanto agognati fiocchi – e questo arriva proprio quando il significato del Natale non ha più un’impronta rilevante nel suo pensiero. Per cui, scusate se non assecondo né imito il vostro magnificare la neve, ma proprio non me la sento.

In compenso, oggi ho imparato una cosa nuova. Cioè: farmi la barba con la manovra di Vannucci. Suona bene? “Manovra di Vannucci” Vorrei poter scrivere che Vannucci è un noto teorico dell’arte barbiera (non esiste l’arte barbiera, lo so…), ma in realtà per adesso è semplicemente un ragazzo che mi ha illuminato sull’utilizzo del rasoio elettrico. Ho scoperto che: 1) ci si ferisce di meno col rasoio elettrico, anche se qualche taglio me lo sono fatto lo stesso, a causa della mia pelle delicatissima sensibilissima purissima levissima; 2) all’inizio fa male – sembra che ti strappi i peli – ma poi è divertente! 3) risparmio almeno otto-dieci minuti di tempo. Tutto ciò implica che d’ora in poi userò il rasoio elettrico molto più frequentemente.

Comunque, quando mi mettevo la schiuma da barba sul viso, è entrata in bagno mia sorella: “Ale come st…?” Mi voleva chiedere un consiglio sul suo abbigliamento. Mia sorella mi chiede sempre consigli di moda, come se io me ne intendessi. Beh, io solitamente faccio finta di sapere di cosa sto parlando, e gli rifilo qualche commento da vero esperto in fatto di fashion. Tuttavia, stasera non penso di essere stato molto credibile, perché quando le ho detto che la passata viola le si intonava con la camicia, lei è andata via borbottando che sembravo Babbo Natale.

Ho iniziato a parlare di neve e ho finito con la schiuma da barba. Vedete la coerenza? Tutte e due sono cose bianche! Per mantenere un filo conduttore, potrei iniziare il prossimo post parlando del mio compitino di Architettura.


4 commenti
  1. Valeh
    Valeh dice:

    noi qui siamo congelati.. di giorno al temperatura non sale sopra lo zero… alle 13 erano -5!! =) devo poi mettere delle foto di questo stupendo paesaggio da cartolina! gli alberi ghiacciati sono spettacolari!!! =)

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  2. Lau
    Lau dice:

    Da parte mia posso dirti che, nonostante la neve abbia e stia disagiando un poco anche me (quello che avverto in fondo è solo poco..), il mio è un Amore Incondizionato. Ed è da venerdì sera, da quel piccolo ma indimenticabile assaggio avuto a Pistoia, che questi freddi candidi fiocchi bianchi mi tengono un assurdo sorriso stampato in volto. 🙂

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