• Vita e opere di Mariano Di Vaio

    Fenomenologia del fashion blogger – Parte Terza

10 LUGLIO 2013
Beh… cazzate
Se c’è una cosa per la quale stimo Mariano Di Vaio è l’incredibile capacità che ha avuto nel reinventarsi una vita. Pensateci: ventiquattro anni fa veniva messo al mondo da una madre crudele che si trovò a dover assolvere all’esigenza anagrafica di dargli un nome. La donna, evidentemente ancora sconvolta dai travagli del parto, scelse di chiamare suo figlio Mariano. Mariano: un nome che ha intriso in sé il destino di una modesta carriera da gelataio a Scandicci.
Invece, il nostro Mariano Di Vaio fu in grado di andare contro quello che sembrava il suo inevitabile futuro, e diventò il più famoso fashion blogger italiano.

(Caro Mariano, spero che converrai che questo è il più bel complimento che ti sia mai stato fatto. Non credo che tu mi stia leggendo: io non sono nessuno in confronto a te, e soprattutto adesso sarai troppo impegnato ad essere bellissimo durante un qualche evento mondano per avere del tempo di leggere il mio consiglio, ma voglio dartelo lo stesso, e posso permettermelo perché abbiamo la stessa età. Forse più che un consiglio è un commento, di quelli che si possono dare a un primo appuntamento, quando non ci si conosce e tutti i pensieri devono essere autentici, perché non si ha niente da perdere. E il mio consiglio, Mariano, è di apprezzare più quando ti viene detto che hai saputo fare qualcosa, più che quando ti viene detto che sei bellissimo. Leggo su facebook che hai più di centomila fan, e in tutti i commenti ti scrivono che sei bellissimo, bellissimo, bellissimo, ma Mariano, fattelo dire da uno che ha la tua stessa età: la bellezza non conta niente. La bellezza non conta niente. La bellezza non conta niente.)

Giunti a questo punto del mio studio antropologico sui fashion blogger, è necessaria una approfondita disamina su un esemplare della specie in questione. Lo facciamo prendendo uno dei video più rappresentativi, direttamente dal blog di Mariano Di Vaio, e lo analizziamo fotogramma per fotogramma. Chi ha un cazzo da fare oggi alzi la mano, insomma.

Beeeeeeene, procediamo con l’analisi.

Il video parte con una musichina accattivante che fa da sottofondo al culo di Mariano Di Vaio, il quale finge di montare su un cubo di fieno. Il motivo per cui l’inquadratura di un video di fashion blog debba riprendere del fieno non è spiegato.

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Mariano emette un virile gridolino: è evidentemente provato dallo sforzo sovrumano che ha compiuto per salire lì sopra. Neanche glielo avesse ordinato il dottore, di fare il fashion blogger sui cubi di fieno. Comunque, Mariano si volta verso di noi sfoggiando il suo miglior sorriso da concorrente di Amici, e parla: Hi guys, dice, che in Toscana si traduce tipo con OH CIAO BRODI, però lui dice Hi guys, che è molto più internazionale e gggiovane e giusto.

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Ma adesso attenzione: Mariano compie un gesto che ripeterà numerose volte nel corso del video. Si passa una mano tra i capelli. Fino a qualche anno fa, nel mese di Dicembre, io e mia sorella facevamo un gioco: quando uscivamo fuori in auto, bisognava dire PIO tutte le volte che si vedeva in un giardino un albero di Natale. Vi invito a riguardare il video e a fare lo stesso giochino: diciamo PIO tutte le volte che vediamo Mariano Di Vaio passarsi le mani tra i capelli.

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PIO

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PIO

In dieci secondi siamo già a tre PIO diversi. Ma perché lo fa? È un segnale in codice? È un tic nervoso? C’ha i pidocchi? Effettivamente il dubbio ci perplime non poco, a tal punto che ci scordiamo quasi di seguire il suo discorsino gggiovane e international, ma per fortuna ci sono io a riassumervelo: OH CIAO BRODI, OGGI MI VESTO UN PO’ A SEGA, È ESTATE SICCOME, VIA BONA E CIAO CI SI BECCA AL FRAU. Dopodiché salta giù.

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Siamo tutti in tensione, speriamo quantomeno che si sia sclavicolato una rotula, e invece.

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PIO

Cambio di location: fieno ovunque. Mariano indossa una giacchetta scura e una camicia abbottonata solo in un punto, roba che se mi vede mi madre vestito così mi prende per demente, ma lui è un fashion blogger quindi può permetterselo.

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Di vestirsi così, non di essere demente.

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PIO
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PIO
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PIO

Basta, fermatelo, fate qualcosa. Ma non c’è tempo per chiamare la neuro, perché torniamo alla location precedente. Per questa scena, Mariano opta per una posa perfettamente naturale: in fondo, a chi non capita di sdraiarsi su una pila di fieno indossando un completo da sera sbottonato in modo da rivelare gli addominali e rimanere così, con in bocca un filo di paglia e lo sguardo pensieroso verso l’orizzonte, perso a contemplare il rumore della punto grigia che passa di lì?

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Finalmente Mariano fa quello che tutti noi volevamo che facesse al posto di indossare vestiti: togliersi vestiti. OLLELLEEE OLLALLAAA FACCELO VEDEEE FACCELO TOCCAAA’

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Terza location del video: un insieme di ulivi da cui Mariano fuoriesce, probabilmente dopo quella che è stata una copiosa pisciata. Si asciuga ad una kefia che poi si avvolge attorno al collo.

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Nel frattempo, cambiano le location, cambiano gli outfit, cambiano i brand da pubblicizzare, non cambiano le quattro espressioni da pesce bollito, ma noi non ci accorgiamo di niente. Siamo troppo presi dal contare i PIO, che ormai stanno imperversando sempre di più. Il ragazzo ha un grande bisogno di aiuto.

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PIO PIO PIO PIO PIO

Mariano torna a parlare col suo giustissimo inglese, che di certo non avrebbe avuto se avesse fatto il gelataio a Scandicci, come era peraltro nei piani originari della madre degenere. Ci dice che per oggi hanno finito di lavorare, che spera tanto che ci siamo divertiti, che ora mettono su la musica e fanno una festa, perché loro sono giusti e giovani e sanno godersi la vita, noi invece siamo poveri e dobbiamo fare lavori veri.
Il tizio che vedete sulla destra è probabilmente la mente che gestisce tutto, ma è troppo brutto per poter fare successo.

Bene. È stata una faticaccia fare tutti questi screenshot di un tipo che si passa le mani tra i capelli, ma ne è valsa la pena, perché adesso sappiamo come si comporta un vero fashion blogger e possiamo mettere in pratica tutti gli insegnamenti che abbiamo imparato.

Grazie, Mariano Di Vaio. Grazie.

Roba affine
45 commenti
  1. Anonimo
    Anonimo dice:

    La cosa più sputtanevole è che un mio amico compie il gesto del pio in continuazione, e credo che da oggi in avanti farò questo gioco anche con lui. (magari fosse gnocco quanto Mariano, però)

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  2. Sara.T
    Sara.T dice:

    Sono morta… giuro sono morta e mi devo ancora riprendere dal ridere XDRisate a parte, quella giacca col pantaloncino corto e le gambe depilate non si possono guardare. Perché ovviamente è così che tutti gli uomini girano per strada, anche qui sotto al mio ufficio. Ora lo suggerisco al barista qui sotto, dove vado sempre a prendere il caffè: se invece di bestemmiare come uno scaricatore di porto con gli addetti alle cucine, si mettesse quell'outfit e ogni tanto si desse una passata ai capelli (con conseguente PIO)… certo gli manca la gnocchezza di Mariano, sta tutto lì. Ma almeno sarebbe fashion.Tu guarda cosa si impara da questi studi antropologici. Ti rubo il giochino del PIO.

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  3. Doctor Ci.
    Doctor Ci. dice:

    Se guardassi il video non sapendo del fatto che è un fashion blogger potrei pensare alla psicolabilità del personaggio. Soprattutto per il continuo PIO. Ah già, ma è un fashion blogger!Anche la location splendida, tranne per il fatto che Mariano dopo il video sarà stato infestato da zecche. Che avrà fotografato ed instagrammato (come piercing) ottenendo ventimila cuoricini.

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  4. francescaromagnoli
    francescaromagnoli dice:

    No ma io non liquidirei cosí quello di fianco perché é lí il trucco. Quando arrivai la prima volta sul blog della Ferragni chiesi alla mia amica fashion "ma fammi capire: questa come fa ad avere uno che le fa le foto tutti i giorni? si mette il fidanzato nel taschino?!" E la risposta fu: "SI!". E per inciso il Richi della Ferragni é anche lui meritevole!

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  5. LaRacchia
    LaRacchia dice:

    Mi hai aperto un mondo <3 Il giochino del "pio" lo farò con mio padre. Se non mi toglie il saluto mi toglierà vitto e alloggio.Grazie zuccherino. <3P.s. Lo stesso completino "sono figo sono tanto figo" – giacca, camicia semi aperta e pantaloncini rasopene – se lo metteva un mio compagno del liceo per venire a scuola. Mi era seduto davanti. Inutile dire che ci odiavamo fino al midollo <3

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  6. Anonimo
    Anonimo dice:

    Io ho la "fortuna" di vivere nella sua stessa città e posso confermare sia la sua bellezza sia la sua inutilità. bellissimo e così altezzoso che passa la voglia di fargli anche solo un sorriso.le volte che ho avuto il privilegio di respirare la sua stessa aria mi è sembrato una diva isterica e annoiata dalla vita di provincia. sicuramente ammiro il suo modo di essere riuscito a fare soldi con l'inutile.Vale

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  7. Deus Vult
    Deus Vult dice:

    Non ripeto complimenti che sarebbero sì meritati e strameritati, ma ovvi. Mi permetto di aggiungere solo una postilla: la bellezza conta per i superficiali, e per gli insicuri. Per questi ultimi è una spada di Damocle.Pio.

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  8. cri
    cri dice:

    bono è bono, ma 1° non lo conoscevo e ora che lo conosco poco è cambiato.Gli raserei i capelli, cosi' con quella mano starebbe fermo e non conterei piopiopiopiopiopiopiopiopio…..

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  9. Mareva
    Mareva dice:

    Non so chi sia. Gran figo ma che mi fa zero sesso. Non so perché ma quelli così me li immagino sempre troppo attenti a se stessi per poter essere bravi a letto.

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  10. Sandra
    Sandra dice:

    troppo simpatico questo post! …ma, alla fine, sei diventato amico di Mariano? ti ha conosciuto? ha visto che parli di lui? fossi in lui ti farei un monumento 🙂

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  11. Mariano
    Mariano dice:

    Ciao Alessandro, sappi che ti amo! (PIO)ahahhahah In genere sono molto auto ironico, ma ti giuro (PIO) non ho mai letto cosa su di me che mi abbia fatto ridere di più!!Grazie di cuore, sono (PIO) contento di essere stato oggetto dei tuoi studi e di aver letto questo (PIO) tuo post! Sappi che è un (PIO) onore! 😀

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  12. Ade
    Ade dice:

    Tu sei spassoso e adorabile, come sempre. In primo luogo.Poi. Spero per te che tal Mariano non ti becchi mai, perché potrebbe essere spiacevole….MA. Potrebbe anche essere divertente. Quindi sotto sotto devo ammettere che un pochino spero che ti becchi, ecco.Così potrò schierarmi dalla tua parte e urlare tanti PIOPIOPIOPIO.

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  13. The Life In A Year
    The Life In A Year dice:

    I pantaloncini non si possono vedere però nonostante io odi i fashion blog & co… C'è da ammettere che questo figo è figo. Poi magari non ci puoi parlare più a lungo di 10 minuti ma per una bottarella non serve parlare…

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  14. A ph acido
    A ph acido dice:

    Ahahah grazie! Mi hai allietato un interminabile viaggio su un regionale di trenitalia (stranamente ?!?) in ritardo fermo sotto il sole e in mezzo all'umidità che solo la Pianura Padana sa regalare. Grazie ;)PIO!

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  15. ess&mme19
    ess&mme19 dice:

    E' la prima volta che accedo al tuo blog da Google e mi ha fatto tanto piacere trovarti in cima alla lista, senza barcamenarmi in link come:"Lo zucchero Eridiana non manda giù la pillola, scandalo!" o "La sintonia sintattica nuova frontiera della coppia trendy, un comento di Sara Tommasi" (che bello! Bravo e famoso ♥), oltre al fatto che questo post mi ha fatto scompisciare, MARIANO te lo devo dire, sei tanto bello col tuo sguardo da strappaunderpants ma gli shorts sul vestito elegante no, ti prego!

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  16. Baol
    Baol dice:

    Ma bisogna dirgli che a forza di passare la mano tra i capelli si diventa calvi! Telly Savalas si faceva le trecce, in gioventù, poi cominciò a passarsi la mano tra i capelli…

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  17. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    Grazie a tutti dei complimenti: anch'io mi sono divertito molto a scrivere questa serie di post e mi fa piacere constatare che ha avuto un grande successo.Un grazie particolare a Mariano Di Vaio che non se l'è presa affatto, e anzi ha dimostrato di sapere essere molto autoironico! Così si fa 🙂

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  18. Federica Butera
    Federica Butera dice:

    Ti amo tantissimo. *ma chi è questa?!* ti ho scoperto leggendo quest articolo, e anche se lo conosco quasi a memoria, non mi stanco mai di leggerlo( ho letto anche tutto il resto del blog, non mi sono limitata a Mariano Pio IX). Non sarò di certo la prima a dirtelo, ma scrivi davvero bene cazzo!(tanto per usare un eufemismo). Il modo in cui poni i tuoi pensieri, gli snodi logici, l'ironia….tutto davvero tutto. Mi hai colpita. Appena scrivi un libro fai un fischio che mi mollo a comprarlo. Complimenti.

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