Non fate leggere questa cosa alla mia mamma

Il fatto è che la mia mamma dice che ho la testa tra le nuvole che poi non è un’affermazione così distante dalla verità ma non è detto che ciò sia per forza un male, io penso, no?
Insomma, è sempre la stessa storia: chi decide cosa è bene e cosa è male. Nemmeno la prima trilogia su Spiderman è riuscita a rispondere a questa domanda e adesso che il giudice Santi Licheri è morto e che quindi abbiamo perso ogni punto di riferimento nessuno può dire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Io no di certo, tu no di certo, e sinceramente nutro profondi dubbi anche sulla mia mamma, io penso, no?
La mia mamma dice che ho la testa tra le nuvole e non sono portato per le cose pratiche, come invece è tremendamente portata mia sorella (che farà Medicina e già cucina dei cupcake che ammazzerebbero di gioia quel cuoco che urla sempre sui canali satellitari), e io mia sorella la amo alla follia (sì, anche per i cupcake di cui sopra) e stavolta vorrei essere io a prendere lei come esempio. Si può imparare da tutti, io penso, no?
Quindi il programma è concentrarsi sulle cose pratiche che sono quelle che fanno andare avanti il mondo. Iniziando ovviamente dall’abc, perché io vivo sulle nuvole e devo proprio partire dalle fondamenta stesse della praticità. Ho stilato un piccolo elenco di cose pratiche che devo imparare a fare, che comprende il piegare decentemente il coprimaterasso che sarebbe quell’odioso lenzuolo con i becchi tondi, il togliere il ghiaccio dai cocktail con la cannuccia cercando di perdere il minimo quantitativo alcolico, il capire in quale direzione va tagliata la mozzarella per non sfibrarla, l’avvicinarsi il più possibile al casello dell’autostrada per afferrare il biglietto senza stirarsi i muscoli, e tante altre piccole cose pratiche davvero deliziosissime.
Penso che comincerò immediatamente, magari dal punto sul coprimaterasso che sono sicuro richiederà un notevole sforzo e l’utilizzo dell’area del mio cervello dedicata alle figure geometriche, magari prima finisco di scrivere questa cosa. Così respiro per un altro pochino. Perché io tra le nuvole ci sto bene, e lo so che sulle nuvole non c’è lavoro e che i coprimaterassi non si piegano da soli, ma è che quassù io sono felice, e certo che tutti dicono che è sbagliato, ma chi decide cosa è giusto e cosa è sbagliato?, e soprattutto chi è che ha detto che essere felice è sbagliato?, perché non mi sembra una cosa molto intelligente da dire, io penso, no?
__________________________________________________________
[ articolo pubblicato originariamente su
Maintenant Mensile, qui il link ]
26 commenti
  1. Anonimo
    Anonimo dice:

    Io penso che quando uno è felice non c'è più nulla di giusto e sbagliato. Se lo sei non conta più niente, nemmeno il braccio stirato per colpa dello sforzo che hai fatto a prendere il biglietto al casello.e poi il coprimaterasso??? mah io non ho mai imparato a metterlo per bene e non ne comprendo l'utilità!Laura

    Rispondi
  2. all'aria
    all'aria dice:

    ma perfino lo scopo della praticità è la soddisfazione pura che conduce alla felicità, perciò…se sei felice sulle nuvole perchè scendere, io penso, no? 😉

    Rispondi
  3. pamela
    pamela dice:

    dai, a piegare il coprimaterasso con gli angoli elastici, ho imparato anche io che sono bionda!!la cosa che vedo difficile, perchè a me proprio non riesce, è prendere le misure al casello. faccio di quelle figuraccie….

    Rispondi
  4. gattonero
    gattonero dice:

    Capo primo, le mamme hanno sempre ragione.Capo secondo, neanch'io so come si piega un coprimaterasso; di più, non so neanche cosa è.Tu, tra le nuvole, ci stai bene perché sei in buona compagnia: chi scrive o legge sul web "deve" vivere almeno un po' sulle nuvole, altrimenti sarebbe in giro a mettere in atto gli atti pratici per agevolare la fine del mondo.Per i caselli: cercasi volontario che si avvicini quel tanto da abbatterli, accidenti a loro.Ciao.

    Rispondi
  5. CirINCIAMPAI
    CirINCIAMPAI dice:

    io i coprimaterasso li piego. sempre. ogni volta in modo diverso. e loro non si sono mai lamentati né con me né con nessun altro. mai e dico mai nessuno che mi abbia detto "amore (si va bé, diciamo così) le tue lenzuola stanotte si sono lamentate di te…"più che tra le nuvole la testa la tengo sopra le nuvole, dove il cielo è blu e splende il sole. vado a mettermi la protezione solare e l'antirughe altrimenti è un disastro 😉

    Rispondi
  6. guesswhatiminlove
    guesswhatiminlove dice:

    Sulle nuvole ci si diverte molto di più!E poi non è un male non avere spirito pratico: al mondo serve anche qualcuno che sappia pensare (prima di fare!)PS. mi accodo a coloro che chiedono un tutorial dopo che avrai elaborato una tecnica per piegare il coprimaterasso!

    Rispondi
  7. Doctor Ci.
    Doctor Ci. dice:

    Io penso che stare sulle nuvole sia solo una cosa positiva. Anzi, molte volte si sta benissimo! :)Io però voglio vederti, al prossimo aperitivo che facciamo, mentre togli il ghiaccio con la cannuccia! 🙂

    Rispondi
  8. Ros Mj
    Ros Mj dice:

    Ciao Ale, ti tengo d'occhio da un po'…adoro come scrivi! Circa il vivere sulle nuvole…benvenuto a casa mia! Anche se per me le nuvole sono la mia realtà parallela…fa lo stesso? Buona serata!!

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Rispondi a Doctor Ci. Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.