Yellow

Non ci rendiamo conto abbastanza di quanto il presente sia importante. E questo è molto buffo, perché abbiamo sempre sulle labbra le citazioni Jim Morrison o di Oscar Wilde o di Baudelaire, che siamo pronti a condividere su facebook per mostrare al mondo che siamo fighi e viviamo alla giornata e cogliamo l’attimo. Ma la verità è che nessuno di noi è davvero capace di vivere alla giornata, e mi viene il dubbio che nemmeno Jim Morrison o Oscar Wilde o Baudelaire ne fossero davvero capaci. Invece di cogliere l’attimo ci infarciamo il cervello di seghe mentali e viviamo di quelle. Non di attimi, ma di seghe.
C’era una canzone, ieri, alla radio. Yellow dei Coldplay è una di quelle canzoni che mi piace ascoltare quando sono senza pensieri. Mentre guido, di notte, e fantastico cose dolci. E negli ultimi mesi ho avuto tante occasioni di ascoltarla, ma non l’ho mai fatto. Ero troppo occupato ad avere pensieri, per essere senza pensieri. 
Mi sono stranamente sentito in colpa per non essermi goduto il presente. Adesso ascoltare Yellow non ha più senso. Non è la stessa cosa, perché il mio umore non è lo stesso. Poi ho realizzato che questo strano rimorso che stava nascendo in me era un’altra paranoia. Mi faccio le paranoie anche per il fatto che ho le paranoie: probabilmente dovrei essere ricoverato. 
Sapete una cosa? Io Yellow me la ascolto, ORA, anche se non mi ci dice. E la dedico a me stesso, che sarà anche paranoico e nevrotico e patetico e un sacco di altre cose che finiscono in -ico, ma se la merita, questa dedica.
Look at the stars
Look how they shine for you
And everything you do
Yeah they were all yellow

26 commenti
  1. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    (era la prima volta che provavo a programmare la pubblicazione di un post e ovviamente ho fatto casino con gli orari, è uscito dodici ore prima rispetto a quando volevo che uscisse ._. Ora così il post su george michael non avrà la giusta attenzione!)

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  2. BettyBryce
    BettyBryce dice:

    Questa è esattamente la canzone di cui avevo bisogno dopo una giornata discutibile, spero non sia un problema se te la rubo, stanotte. Dovevo iniziare a leggere il tuo blog per associare i Coldplay al fatto che il giallo è il mio colore preferito. Certo, i pensieri persistono, ma per quattro minuti e trentuno secondi forse è possibile focalizzarsi su altro. O su niente.

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  3. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    @BettyBryce: Godiamoci i nostri quattro minuti e trentuno secondi di illusioni. Almeno quelli sono nostri, visto che ce ne meriteremmo una vita intera…@Cristina: Contento che ti piaccia! 🙂

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  4. Zeppo
    Zeppo dice:

    Il casino arriva quando il godersi l'attimo entra in contrasto con la naturale tendenza umana ad immaginarsi il proprio futuro.Mi ritrovo in ciò che dici, in tutto e per tutto. Non sai nemmeno quanto.

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  5. Nora*
    Nora* dice:

    Gran bel disco quello, gran bella canzone questa. Pure io me la sono ascoltata più e più volte, e ora penso che andrò a ripescare il disco e la riascolterò di nuovo, come se fosse la prima volta.

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  6. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    @Dracoo: Sei andato a Torino? Bon per te ç_ç@Zeppo: È una tendenza che forse dobbiamo sforzarci a modificare, un pochino ^_^@Nora e Dragonfly: Bella bella…@U: È il "per ora" che mi preoccupa. Anzi no.

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  7. Mai più sola
    Mai più sola dice:

    E Fabio Volo dove lo metti?? Magari facebook impazzasse solo di citazioni di Wilde o di Baudelaire! Il presente è Fabio Volo, pensa come siamo messi!Bel post, si. Mi ci vedo anche molto. Ultimamente io e le seghe mentali abbiamo stretto un'ottima alleanza.

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  8. CervelloBacato
    CervelloBacato dice:

    Lascia stare è impossibile non farsi seghe mentali e vivere il presente cogliendo l'attimo ecc ecc. Siamo protesi in avanti per nostra natura. Un po' come diceva Schopenauer, un filosofo piuttosto depresso ma purtroppo che ci azzeccava parecchio! Vabè fortunatamente sono un inguaribile ottimista io 😀 Mi faccio schifo da solo a volte! Capita!P.s Non scordare Zoidberg 😉

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  9. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    @CervelloBacato: Diciamo che se sei nato pessimista, diventare ottimista non è la cosa più semplice da fare. Ma poi chi l'ha detto che è la cosa giusta? 🙂 Zoidberg in my heart!

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  10. andima
    andima dice:

    e' che ci hanno trasformato in essere multitasking e allora mentre c'e' un processo che prova a godersi il presente c'e' gia' l'altro che sta pensando alla lista di cose da fare. Bisogna trovare il bottone e staccare la spina, bisogna.

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  11. CoffeeGirl
    CoffeeGirl dice:

    Di recente ho fatto una considerazione simile alla tua: non vedevo l'ora che arrivasse un giorno in particolare, più o meno lontano, poi mi guardavo indietro a pensare con nostalgia al tempo trascorso nell'attesa senza riempirlo come avrei dovuto di idee, fatti, cose e, soprattutto, persone. Ora cerco di apprezzare quello che mi dà ogni singolo giorno per non avere, tutti i domani che verranno, rimpianti. Ciao 🙂

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  12. WonderDida
    WonderDida dice:

    certe volte sei talmente travolto dal presente che arrivi tardi anche per prenotare le vacanze, e poi ti tocca stare a casa.comprerò un ombrello giallo, giusto per avere qualcosa di quel colore lì

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  13. Ale [Tredici]
    Ale [Tredici] dice:

    @andima: E il fatto dovrei saperlo bene, perché mi hanno insegnato che il parallelismo funziona solo se si hanno le risorse necessarie!@CoffeeGirl: Ma allora la tattica è sbatterci la testa e imparare? :)@Asilanna: L'importante è stare bene. Appunto…@Tikli: Ahahah sì, se questo è il lato positivo… :P@WonderDida: Io ho un paio di pantaloncini di Zara e in settimana mi arriva una t-shirt gialla di asos.com. Tsk.

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  14. Melinda
    Melinda dice:

    A me capita di apprezzare il presente solo nel momento in cui diventa passato, solo allora riesco a vedere quanto è stato bello quel momento. Sono sbagliata, lo so, ma forse è colpa del mio essere nostalgica all'inverosimile.Yellow non la conoscevo, la sto ascoltando orae sembra adatta a questo istante…sai che faccio? Mi godo questo presente grazie a te :*

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