Yes we can

( Il titolo di questo post è dedicato a Barack Obama, nella speranza che anche il mio piccolo contributo possa cambiare le sorti economiche degli Stati Uniti. Ma avete notato che i mercati si alzano e s’abbassano anche in base alle cazzate che dicono i politici? Se Obama fa il discorso alle sette e mezzo invece che alle otto New York perde meno punti, roba da matti! )
( Ricordo che gli Stati Uniti d’America hanno perso il grado di AAA. Sigla che io pensavo fosse usata solo per le pile mini stilo )
( Ora inizia il post, giuro eh )
Un mesetto fa si laureava il mio amico Lore, che poi è anche un mio collega e ovviamente il mio guru (non posso spiegarvi perché è il mio guru, perché non ricordo come mai avevo iniziato a chiamarlo così. Forse al tempo mi piaceva la parola). 
Oltre alle congratulazioni già espresse direttamente al bastardo in questione posso offenderlo quanto voglio tanto secondo i miei calcoli adesso è in vacanza in America e non mi leggerà, e se anche per caso venisse a scoprire di queste righe a lui dedicate penserà che le dico bonariamente, perché quel lurido stronzino sa che io sotto sotto gli voglio bene è stata un’occasione per riflettere sul mio futuro accademico.
Tutto è partito da una domanda estremamente fondamentale: come mi vestirò il giorno della mia laurea? Prima di poter pensare a una risposta, mi sono venute in mente diverse cose, che vado a riportare:
1) Perché preoccuparsi di come mi vestirò? In fondo, quando mi laureerò io, potrà benissimo esserci una cultura diversa, e magari la moda del tempo sarà andare a giro nudi.
2) Quando mi laureerò io, potrà essersi già spento il sole, e gli esseri umani superstiti per poter sopravvivere potranno essere costretti a vivere sottoterra, vicino al nucleo, e i vestiti non saranno molto importanti allora.
3) Quando mi laureerò io, non è impensabile che ogni forma di energia si sarà ormai estinta, quindi i computer non avranno più senso di esistere, quindi nemmeno l’Informatica avrà molto senso, e magari io sarò passato a studiare Scienze della Pace (molto più utile), o avrò lasciato l’università dedicandomi ad altro, come cucire palloni da calcio. Perché si sa che può succedere di tutto nel mondo, ma il calcio sarà sempre ottusamente seguito.
Ecco, ho passato tutto Luglio ad enucleare considerazioni di questo tipo. Tuttavia, poco fa mi sono trovato a fare la conta degli esami. Ebbene, è con sommo gaudio che annuncio che mi mancano sei esami alla laurea. 
Sei esami.
(minuto di silenzio, grazie)
Per carità, esami difficili, ma… sono sei!
Sei, six, seis, sechs, 六個!
Avete idea della forza psicologica di questo numero?! Voglio dire: sei esami! 
Meno dei sette nani!
Meno delle dieci ballerine del saloon!
Meno degli anni di Ruby! (credo)
Sono gasato a bestia. Sono avanti bao necci. Spacco tutto. Yo yo a bombazza fratello. Vedo la luce.
Spero solo che non siano gli abbaglianti di un tir contromano.
4 commenti
  1. Alan
    Alan dice:

    Aaaah, I remember one year ago. When I had six exams left and four days per weeks spent taking psychotropic drugs. I know that now I will probably destroy your five-minutes-of-happiness, but I have to be honest with you.The main challenge is NOT finish the University. It is answering to a very simple question: what's next?So, my dear Monster, have you decided yet what to do next?Just for the records… it took me three years to decide…

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  2. DarkAgony
    DarkAgony dice:

    se sono 6 esami, probabilmente ti toccherà pensare a come dovrai vestirti, perché tutte quelle cose che hai elencato non saranno ancora successe.Ma l'importante è principalmente arrivarci alla laurea, i vestiti lo sono un po' meno, e tu ci sei vicini!! 🙂

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  3. Vale
    Vale dice:

    grandeeeee!!! 6 esami! ti capisco il conto alla rovesci degli esami è bellissimo, da molte soddisfazioni!don't give up! go straight to the end and you'll win.. your first university degreeeeee!grande ale!

    Rispondi

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