Lo strano specchio

Raramente mi capita di ricordare i sogni che faccio. Questa rubrica serve per raccoglierli e mantenerne un ricordo, proprio come facevano le sorelle Bronte. Tuttavia, a differenza delle sorelle Bronte, io dispongo di un blog con cui mettermi in contatto con chiunque voglia interpretarli – certo, sarebbe richiesto un minimo di capacità psicologiche, o perlomeno un po’ di intuito, ma non stiamo a sottilizzare. Ecco il sogno di oggi.
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Lo strano specchio
sognato da: Alessandro Bianchi
in data: 13 Agosto 2010
genere: grottesco/drammatico
Mi trovo su una nave. Probabilmente sto andando in vacanza, oppure ritornando. Con me ci sono svariate persone, ma riesco a ricordare solo alcuni miei amici: Vezio, Nicola F. e il Geno. Nessuno dei tre avrà un grande ruolo in questo sogno, o perlomeno non ricordo se lo ha avuto.
La nave è arrivata al porto, sta attraccando (si dice “attraccando”, vero?). Bene. Il Geno – noto per la sua incapacità di parlare senza usare una voce tonante – mi urla di prendere la valigia. Chiaramente io non la trovo. Sono disperato, vado in giro per la nave a cercarla. Le pareti di ogni stanza hanno delle tonalità bianche o azzurrine. Nelle varie cabine trovo le situazioni più assurde e ambigue, ma della valigia neanche l’ombra. 
Alla fine entro in una cabina. Il pavimento è celestino – lo stesso celeste della tenda della camera dei miei – con dei minuscoli fiorellini bianchi. La valigia non c’è ma sulla parete c’è un grandissimo specchio. Lo guardo, e vedo che il mio riflesso non ha gli occhiali. “Oddio, gli occhiali! Li ho persi?” grido, tutto preoccupato. Mi tocco il viso e scopro che in realtà gli occhiali ci sono! Mi specchio ancora, e il riflesso si rifiuta di mostrarmi gli occhiali. Non solo: sullo specchio ho una faccia deformata, storpiata, quasi vecchia (e oggettivamente… più brutta dell’originale!). Comincio a gridare, entrano Vezio e il Geno che mi chiedono se ho trovato la valigia. Rispondo che non ho più nemmeno gli occhiali, e dico loro di non guardarmi con questa nuova faccia deformata. Non ricordo più altro…
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