Ieri non ho studiato…

…ma in compenso mi sono comprato un paio di fantastici jeans! Beh, in effetti non è la stessa cosa, infatti subito dopo mi sentivo in colpa. Per cui ho deciso che non li indosserò finché non avrò fatto qualcosa di costruttivo.
E la maniera peggiore per fare qualcosa di costruttivo è proprio scrivere sul blog come sto facendo ora, ma tanto non avrei tempo di fare niente prima di pranzo. Se si esclude rifare il letto, mettere in ordine la scrivania, sistemare il comodino, organizzare lo studio di oggi, stampare gli esercizi, rispondere alle mail, finire un raccontino, aiutare ad apparecchiare, e ovviamente cominciare a fare qualche esercizio.
D’altra parte, nell’era di facebook è considerato perfettamente normale e salutare il perdere tempo. Attimi che si bruciano nel controllare i profili degli amici, cosa hanno fatto il sabato sera, il loro stato personale e di chi sono fan. Per cui, trovo questo post sulla stessa lunghezza d’onda della massa che perde tempo. Ergo: mi sento stranamente normale.
Ma per fortuna è pronto in tavola, così posso tornare alle mie cose. Buon appetito!

P.S. Lo scopo iniziale di questo post era quello di evidenziare la differenza tra il perdere tempo volutamente, cosa che ritengo condivisibile, e il non accorgersi di perdere tempo, che al contrario detesto con tutto me. Potete ringraziare il pranzo che vi ha evitato tutto questo!

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