Sei strano…

Sono stato a vedere Il curioso caso di Benjamin Button.
Delle due ore e mezzo di film (eccessive, cacchio!) la scena che più mi ha colpito dura sì e no trenta secondi, e secondo me merita di andare al cinema solo per quei trenta secondi.

C’è la bimba che sveglia Benjamin nel cuore della notte. Lui a fatica si alza e insieme vanno sotto il tavolo, dove lei ha allestito una specie di casetta. Lì accendono una candela, e parlano. Poche battute.
E a un certo punto lei dice “Sei strano…“.
Lo dice e mostra un sorriso sincero, come se davvero una persona potesse essere felice all’idea di qualcuno che è… strano.
L’ingenuità nei lineamenti, la purezza negli occhi, l’innocenza su
lle labbra sorridenti.
Sei strano… Sei diverso da tutti gli altri che ho incontrato.
Dice. Poi la scena prosegue, ma non ricordo i dettagli esatti.

No, niente, è che mi ricordo questa scena, e volevo scriverla qui.


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